Quella del sapone è una storia millenaria che viene fatta risalire al 2800 a.C., dopo che, nell’attuale Iraq, vennero trovate delle anfore di terracotta contenenti una sostanza con caratteristiche simili. Si sa per certo che gli Egizi lo utilizzassero in ampia scala per la pulizia dei tessuti, che i Galli utilizzassero grandi quantità di sapone prodotto con grasso animale e olii essenziali per lavarsi i capelli e che gli Arabi siano senz’altro gli inventori del sapone moderno, esportando in tutto il Mar Mediterraneo quello che ancora oggi viene chiamato sapone di Aleppo. Una cosa sorprendente di questo manufatto è che, nonostante lo scorrere dei secoli, questo abbia mantenuto pressoché inalterati i principi e le tecniche di lavorazione, anche se, al giorno d’oggi, quello che comunemente chiamiamo sapone in realtà altro non è che un detergente sintetico prodotto con sostante chimiche e di sintesi che non ha niente a che vedere con il vero sapone realizzato naturalmente e tramandato da migliaia di generazioni.
Fortunatamente però esistono delle realtà artigianali che si impegnano a portare avanti la lavorazione tradizionale di questo antico prodotto, utilizzando solo sostanze naturali e materie prime facilmente reperibili in natura. È il caso de “I Profumi del Bosco” un laboratorio di Clauzetto (PN), con a capo Paola e Roberto, che dal 2007 crea saponi ed altri prodotti complementari utilizzando ingredienti raccolti per la maggior parte proprio nei boschi friulani; è in questo laboratorio che gli olii vegetali come olio d’oliva e olio di cocco si fondono assieme agli olii essenziali di vario genere per dare vita ad un prodotto che si rivela essere un toccasana sia per la pelle che per l’ambiente. Infatti i vantaggi di poter utilizzare un sapone artigianale sono molteplici e vanno dal minor rischio di allergie ed eritemi causati dai tensioattivi chimici dei detergenti sintetici, all’effettivo nutrimento della pelle grazie agli olii e alle sostanze naturali contenute nel sapone, al miglioramento di patologie quali acne, eczemi, pruriti e secchezza, per non parlare del minor inquinamento ambientale, in quanto gli ingredienti utilizzati sono tutti naturali al 100% e quindi ad impatto zero.
All’interno del negozio il sapone è acquistabile con metodo “al taglio”, che permette di scegliere lo spessore del sapone da portare a casa, senza essere vincolati ad una quantità definita come avviene per i classici saponi da banco. Ecco che quindi si concretizza un’esperienza dove la produzione artigianale e sostenibile, nonché la tradizione, data dalla possibilità di acquistare il prodotto sfuso esattamente come nelle botteghe di una volta, si fondono in un unico principio che racchiude in sé i concetti di acquisto consapevole.